Archivio mensile:Gennaio 2013
Ingredienti per 4 persone:
400 gr di punte di asparagi
250 gr di gorgonzola dolce
4 cucchiai di olio di oliva
2 cucchiai di aceto di vino bianco
1 bicchiere di vino bianco secco
1 scorza di limone
sale
pepe
Procedimento:
Lessare per 15 minuti le punte degli asparagi in acqua acidulata con l’aceto.
Frullare insieme al formaggio, il vino, l’olio, la scorza del limone, il sale ed il pepe.
Impiattate gli aparagi sul piatto da portata e serviteli dopo averli coperti con la salsa.
Il mio suggerimento:
Versate a filo la crema al formaggio sulle punte degli asparagi e servitene la maggior parte in una ciotola a parte, in modo che i commensali possano servirsene a loro piacimento.
Io spolverizzo il tutto con un paio di punte di asparagi tagliate a piccolissimi pezzettini, giusto per dare un po’ di colore alla crema.
Servo il piatto con un ciotolina di fettine di pane abbrustolito sulla griglia.
Il 15 Settembre 1867, Sua Maestà Vittorio Emanuele II inaugura la galleria a lui dedicata.
Proprio in quella occasione, Paolo Biffi apre per la prima volta il Gran Caffè Biffi, dopo essere stato nominato Confettiere di Sua Maestà e aver gestito il Caffè Offelleria.
Il Biffi è il primo locale a Milano a dotarsi, nel 1882, di un impianto di energia elettrica.
Ai suoi tavoli, hanno pranzato Hemingway e Toscanini, per citare alcuni esempi.
Celebri sono le torte preparate per Garibaldi e i panettoni commissionati dalla famiglia Savoia.
LO CHAMPAGNE NON ESISTE
Questo libro, nell’intento di confondere gioiosamente le idee del lettore sullo Champagne, ne rivela i tratti fondamentali, le differenze di stile, gusto, mentalità, esaminando le migliori etichette a disposizione sul mercato.
Una bella ed interessante presentazione, seguita da una meravigliosa degustazione di vini e cibi di alta cucina.
E come suggerisce l’autore stesso durante il piacevole incontro, “…é così che si dovrebbe iniziare il wee-end, con cibi e vini di primissima qualità, in quantità moderata, per farsi un regalo e sorridere alla vita…”
Condivido… lo scorrere ferenetico delle nostre giornate a volte ci distoglie dai piaceri veri della vita.
Come il cibo gustato in compagnia di amici o della famiglia, una giornata di sole inaspettata in inverno, o il soffermarsi a guardare le guglie del Duomo, che solleticavano il mio sguardo al di là della vetrata della sala.
Milanese di Porta Vittoria, ora vive a Vimercate. Socio dell’Accademia del Dialetto milanese.
Cantautore tra i più amati e prolifici nel panorama della canzone dialettale milanese.
Non c’è concorso o manifestazione a cui non partecipi o in prima persona o attraverso le proprie creazioni.
Ovunque, raccoglie consensi e successi.