Archivio mensile:Gennaio 2013

Bijoux de Paris

Il negozio nasce a Milano nel 1953 con la concessione del marchio Burma.
Dalla sua apertura, la proprietà è rimasta sempre la stessa, così come l’arredamento, che la titolare, Maia Ghila Levi, ha mantenuto con i mobili originali, in puro stile anni 50.
Nei locali di via Manzoni 12, si offrono imitazioni e riproduzioni di gioielli autentici, oggetti alto artigianato che hanno spesso anticipato le tendenze della gioielleria.

Rostin negàa

Ingredienti per 4 persone:
4 nodini di vitello alti almeno 3 centimetri
Farina bianca q.b.
50 g di burro
15 g di pancetta a dadini
Un rametto di rosmarino
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Brodo q.b.

Procedimento:
Scaldare il forno a 160° C.
Tagliare il nervetto interno dei nodini ed infarinarli leggermente.
In una casseruola, rosolare la pancetta con il rosmarino ed il burro, aggiungere poi i nodini e farli colorire da entrambi i lati per qualche minuto.
Bagnare con il vino, sfumare, aggiungere un po’ di brodo bollente e coprire con il coperchio.
Infornare e lasciar cuocere per un’ora e mezza e oltre, fino a che la carne risulti tenerissima e glassata.
Potete effettuare la cottura anche sul fuoco in una brasiera o in una casseruola dal fondo pesante con il coperchio a tenuta perfetta.
Dopo la rosolatura e l’aggiunta del brodo, la cottura deve essere effettuata a fiamma bassissima, molto lentamente.

Il mio suggerimento:
Se volete una cottura più rapida potete seguire il procedimento alla lettera, ma utilizzando la pentola a pressione per la cottura.
Il tempo praticamente si dimezza, in 40 minuti la carne è pronta.
Mi piace abbinare a queste carni una verdura che abbia un sapore contrastante, come la catalogna sbollentata per un paio di minuti e passata in padella antiaderente con un filo di olio e aglio in camicia.

Andrea Castrignano – 13 aprile 2012

CAMBIA CASA CON ANDREA

Andrea Castrignano, nel suo libro, trasferisce l’esperienza di architetto di successo, ribadendo il suo amore sfrenato per la casa, suggerendo elementi di creatività a chi pensa solo ad un restyling, oppure ha optato per la ristrutturazione.

Un uomo e uno stile.
Il suo stile garbato e i suoi colori decisi.
Un piacere conoscerlo ed incontrarlo.
Anch’io come lui adoro la “casa perfetta”.
Perfetta per me, ovviamente.
Mi piace l’ordine, la pulizia di linee e colori, almeno quanto l’accostare pezzi di famiglia a opere contemporanee.
La casa come nido, che mi accoglie, e dove accolgo gli amici, che vivo e che vive con me.
Non solo un riparo o un guscio vuoto, ma parte di me, di quello che sono, di quello che adoro e di quello che esprimo.
Grazie ad Andrea per un paio di “dritte” per la sistemazione dei miei quadri nel living! 

Renato Baroni

Nato a Milano il 25.10.1962, ora è residente a Bovisio Masciago.
Impiegato. Ha iniziato nel 1978 a recitare in dialetto milanese per quasi dieci anni presso il Teatro parrocchiale e nei Teatri dei paesi limitrofi (sono stati portati in scena spettacoli di Roberto Marelli, Roberto Zago, Giovanni Barrella  ed altri).
Nel 2002 ha cominciato a scrivere poesie sia in vernacolo che in lingua, partecipando a numerosi concorsi.
La sua poesia in dialetto “Ona mama” è risultata vincitrice, nel 2004, del 3° premio al Concorso nazionale di poesia “L’anima in versi” (su ca. 600 poesie pervenute) organizzato dal settimanale “Informazona” con il patrocinio dei Comuni di Lazzate e Origgio.
Alla premiazione era presente Roberto Marelli che l’ha letta.
La stessa poesia ha vinto nell’ottobre 2005 il 3° premio al Concorso di poesia dialettale “Curt granda” organizzato da “Il Dosso” di Albiate.
Inoltre la sua poesia in lingua “Pace” è stata premiata con il diploma “Una poesia per la pace” nel relativo concorso permanente pubblicato nel web.

Follia…!!!

Strolegh, poetta, musich e pittor, fan nona gabbia de matt appena lor
Astrologi, poeti, musicisti e pittori, fanno una gabbia di matti anche da soli