Archivio mensile:Gennaio 2013

Gallia e Peter

Lalla Gallia era modista a Torino.
Sua figlia Maria, sposandosi, si trasferì a Milano dove, insieme alla suocera Cornelia Peter, modista anch’ella, nel 1932, fondò l’omonima modisteria., in via Montenapoleone.
Nel 1948, il negozio si spostò al civico 3, dove l’erede Laura Marelli proseguì l’attività.
Negli anni 50 e 60, si sviluppa un fiorente mercato del cappello e l’azienda collabora con le grandi firme del mondo della moda.
L’attività prosegue poi grazie alla figlia di Maria, Cornelia Giacomini e a Laura Marelli, alla guida della bottega da oltre 25 anni, a firmare ogni stagione centinaia di modelli diversi di cappelli; collaborando con firme del calibro di Armani, Ferrè, Dior, Versace; insegnando moda a chi la vuole apprendere.
L’impresa possiede un archivio di cappelli creati fra il 1880 e il 1980, nonché un archivio di foto d’epoca e bozzetti realizzati in occasione delle numerose sfilate organizzate in atelier.
C’è anche una biblioteca interamente incentrata sull’universo del cappello.

Minestra con la malva


Ingredienti per 4 persone:
250 gr di spinaci
150 gr di foglie di malva
1,5 l di brodo di pollo
1 spicchio d’aglio
1 cipolla
300 gr di pasta fresca tagliata a quadratini
100 gr di burro
4 fette di pane casereccio
Procedimento:
Lavare e asciugare bene spinaci e malva, e poi tritarli.
Portare ad ebollizione il brodo di pollo ed unire pasta e verdure, cuocendo per 15 minuti a fuoco delicato, coprendo con un coperchio.
Tritare aglio e cipolla e farli colorire in 40 gr di burro.
Aggiungere il soffritto alla zuppa e far cuocere per altri 15 minuti.
Tagliare il burro a pezzetti e farlo dorare nel burro rimasto.
Servite la minestra nella zuppiera accompagnandola con i crostini di pane.
Il mio suggerimento:
Per rendere più leggera questa preparazione procedo in questo modo:
copro il fondo della pentola a pressione con un filo di olio evo e una piccola noce di burro.
Faccio dorare leggermente aglio e cipolla tritati e poi aggiungo il trito di verdure e il brodo di pollo.
In 7 minuti la zuppa è pronta.
Se la voglio gustare con la pasta, la preparo velocemente il giorno prima e la faccio seccare per almeno una notte.
Altrimenti la gusto con i crostini di pane fatti al momento, ma nella padella antiderente (in modo da ridurre al minimo i grassi).
Se non volete rinunciare al sapore di un ottimo burro fresco, preparate i crostini all’ultimo momento.
Dopo aver impiattato la minestra, spegnete il fuoco e fate sciogliere per qualche secondo dei piccoli fiocchetti di burro sul pane bollente.
Il profumo ne guadagna ed anche il gusto.
Anche se la ricetta non lo prevede io non posso fare a meno del grana grattuggiato…

Eleonora Valtolina – 26 giugno 2012

SE POTESSI AVERE MILLE EURO AL MESE

Eleonora Valtolina, nel suo libro, analizza, confronta, raccoglie dati e testimonianze di quanti vivono esperienze lavorative frustranti, proponendo provvedimenti mirati a risolvere una volta per tutte il problema del precariato.
Una giovane autrice che non si nasconde dietro a leggende metropolitane, ma che affronta tematiche importanti e purtroppo molto sentite oggi, nel nostro paese.
Supportata da un lavoro di ricerca e propositiva nell’esporre possibili soluzioni.
Grande carattere e grande intelligenza.
Un pomeriggio davvero interessante, che apre la mente.

Guido Bertini

Nasce a Milano nel 1873.
Il padre Pompeo era un eminente artista e uomo di spirito e da lui Guido eredita queste qualità.
 Soprattutto l’ultima dote gli permetterà di affrontare con grinta le avversità della vita.
Infatti nel 1898 fu vittima di persecuzioni poliziesche, con una perquisizione che lo defraudò per sempre dei molti versi dialettali da lui scritti e conservati.
Questi versi gli erano valsi la fama di autore più indovinato dell’epoca (arguto, originale); perchè fu anche commediografo – oltre che pittore – e le sue commedie sono animate da personaggi tipicamente ambrosiani, inconfondibili e tali da rimanere impressi nel ricordo degli spettatori.
Ne scrisse poi altri di versi che però si tenne per sè, perchè la brutta avventura lo aveva demoralizzato, tanto che si ritirò quasi in un eremo a Luvinate (Varese) da dove scendeva raramente in città e dove morì nel 1938.
E’ per questo suo essere diventato schivo che i suoi nuovi versi non sono stati rintracciati, se non i tre Sonett raffinaa che ci ha fatto conoscere Fedinando Cesare Farra e che potete richiamarli dall’elenco dei sonetti.

Le sue commedie:
Osteria della scaletta (in origine Tecoppa istruttor),
El Menagramm,
On quader antigh,
La miee brutta,
L’anima travasada (premiata al concorso del 1925 della Famiglia Meneghina),
El zio matt,
La man in del foeugh,
El delitt de via Spiga,
Bottega de bellezza,
Pronta cassa,
El diavol el fa i sò pass.

Cautela… !

A comprà quel che no se pol pagà, se vend poeu quel che se pol pu comprà
A comprare quello che non si può pagare, si vende dopo quello che non si può più comperare