Archivio mensile:Marzo 2013

Giovanni Battista Migliori

Nasce a Milano nel 1893.
La sua casa? Borgo San Gottardo 14.
Formatosi nell’ambiente giovanile cattolico di Milano, si laurea in legge a Pavia.
Partecipa alla guerra come ufficiale di cavalleria.

 

Antifascista (dal 1927 al 1930 è inserito nell’elenco degli oppositori al regime e sottoposto a sorveglianza poliziesca), si occuperà di politica. operando a lungo nell’Azione Cattolica.
Nel settembre 1943 deve riparare in Svizzera, ove scrive sul giornale Libertà!
Dopo la Liberazione è presidente della deputazione provinciale e più volte consigliere comunale di Milano (nel 1951 e 1956 ottenendo notevoli successi elettorali).
Sarà Deputato nella prima, terza e quarta legislatura (dal 1948 al 1968)
E anche Alto Commissario all’igiene e sanità (1951-’53) e presidente della Commissione Affari interni
Vivace anche la sua attività culturale e letteraria, collabora a quotidiani e riviste e pubblica anche volumi.
Nei momenti liberi da preoccupazioni si dedicava anche alla poesia “meneghina” anche con humor tipicamente lombardo.
Muore a Saronno nel 1978.

Tranquillità

Pacifich…come on tre’ lira.
Essere pacifico come un tre lire significa essere tranquillo, senza particolari preoccupazioni, come un operaio che, un tempo, guadagnava novanta lire al mese, cioè tre lire al giorno.

Cartoleria Colombo


Il negozio è aperto nel 1953 da Giuseppe Di Vittore Nava al civico 85 di via Canonica.
L’attività cresce e si sente la necessità di offrire ai clienti una selezione sempre maggiore di prodotti, aumentandone la superficie, in proporzione ai nuovi articoli esposti ed inglobando le aree retrostanti dell’esercizio.
Nel 2003, il proprietario dei muri non rinnova l’affitto, ma l’attività non si scoraggia e si sposta di pochi metri, riaprendo al civico 89, attuale sede.
Vengono, altresì, realizzati urgenti lavori di ristrutturazione, ripagati dalla bellezza del recupero delle volte, con mattoni a vista,tipiche delle costruzioni di un tempo.
Da notare,ci sono anche cassettiere e scaffali d’epoca che sono stati resi ancora più prezioso dal lavoro di restauro di esperti falegnami.


Fagioli al sugo

Ingredienti per 4 persone:
500 gr di fagioli bianchi secchi o di spagna
50 gr di pancetta
1 cipolla
8 foglie di salvia
2 spicchi d’aglio
2 cucchiai di salsa di pomodoro
2 cucchiai di olio evo
sale
pepe nero

Procedimento:
Mettere a bagno i fagioli la sera prima.
Dopo averli scolati, metterli in una casseruola coperti d’acqua salata e far lessare per 3 ore.
Tritare la cipolla, la salvia, l’aglio, la pancetta e rosolare tutto in una padella con l’olio.
Aggiungere i fagioli cotti e mescolare il tutto.
Aggiungere la salsa di pomodoro e lasciar cuocere fno a che non si sia addensata ed il composto si sia insaporito.

Il mio suggerimento:
Preparo il soffritto come detto, ma per la cottura uso la pentola a pressione unendo tutto il resto del composto.
In una mezz’ora è tutto pronto e il gusto ne guadagna.

Luigi Medici

Nasce a Milano nel 1888 da antica famigia milanese e muore a Trezzo sull’Adda il 2 aprile 1965.
Si laurea in legge a Pavia, nel 1915 e in filosofia nel 1920, partecipa come soldato semplice alla prima guerra mondiale, nel 1916 sposa Felicita Incisa di Camerana, sua compagna e ispiratrice per 43 anni. Per dieci anni si dedica all’insegnamento non trascurando la sua professione di avvocato che esercita per un trentennio.

 

Si trasferisce a Trezzo sull’Adda, nella sua “Ciosetta Vicenzina”, dove nel tempo libero si dedica alla poesia, al disegno e all’acquarello.
Nell’ambito della cultura milanese si muove fra le varie associazioni, ma è maggiormente attivo presso la «Famiglia Meneghina» per la quale tiene conferenze, letture di poesia e collabora alla pubblicazione della “Storia della letteratura milanese” e della “Storia di Milano”.
Si adopera attivamente affinchè i dialetti possano avere una dignità letteraria.
Nel 1959 riceve l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano, ma nello stesso anno muore l’adorata moglie Felicita.
La sua poesia rispecchia la sua propensione verso la natura, la quiete agreste, un grande desiderio di libertà, di meditazione, di pace. Le campagne, i boschi, i corsi d’acqua, i borghi lombardi non hanno segreti per lui, che percorre col suo cane, andando a caccia.
E della poesia è anche fine dicitore.
Altri argomenti della sua poesia sono: la ricerca sul significato della vita, del quotidiano, sul comportamento dell’uomo che sfociano nella convinzione ottimistica che la “vita continua e che a ogni inverno seguirà una primavera”.
Opere
A l’ombra del Carmin (fantasia romantica milanese
Acqua nostrana
La ca’ del Mago (canzoniere milanese)
Una famiglia dell’Ottocento lombardo (anime, memorie e cose quasi romantiche)
I fioeu de Carlo Codega: strada noeuva e strada veggia
Ona fiorida de moneghell
Idola theatri: scherzi e schizzi ornamentali per un quadro storico della filosofia
In soree: rime ambrosiane
Incontri di anime: da l’Alba del xx secolo
Lunaria
Lusnad e lusiroeul: sonetti lombardi
Mi minor
Mort cher parla
El Nerone
Nuove poesie milanesi
Poesie
Rime ambrosiane
Terra briantea: rievocazioni liriche
Trezzo e la sua storia: ai reduci combattenti della sez.di Trezzo il 27 ottobre 1946
“…tutti matti giù a Milano”: l’ultima cavalcada de Bernabò
Vecchie osterie milanesi
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