Archivio mensile:Marzo 2013

Risotto con i fagioli


Ingredienti per 4 persone:
500 gr di borlotti
300 gr di riso vialone
200 gr di pomodori
50 gr di lardo o pancetta
20 gr di burro
30 gr di parmigiano grattuggiato
1 litro e 200 di brodo
2 cucchiai di olio evo
1/2 cipolla
1/2 bicchiere di vino rosso
sale
Procedimento:
Lessare i borlotti inacqua salata.
Scaladare il brodo e nel frattempo sbollentare i pomodori e poi spelarli.
Unire i pomodori a pezzetti in una casseruola con la cipolla tagliate a fettine molto sottili, il lardo o la pancetta a pezzettini molto piccoli, l’olio e metà del burro.
Rosolare lentamente il tutto, aggiungere i fagioli e far cuocere per lameno una decina di minuti.
Quando il composto si sarà insaporito, versare il riso e farlo tostare.
Irrorare con il vino rosso e aggiungere a mestoli il brodo, fino a che il riso raggiunga una cottura al dente.
Togliere dal fuoco e aggiungere il resto del burro ed il formaggio grattuggiato.
Far riposare per 5 minuti e poi impiattare.
Portare in tavola subito ben caldo, servendo con altro abbondante parmigiano.
Il mio suggerimento:
Come al solito la mia amica pentola a pressione m aiuta nella conservazione dei sapori e nel velocizzare il tempo di cottura.
Metto tutto a freddo nella pentola, chiudo il coperchio e dopo 7 minuti dal “soffio” il riso è pronto.
Procedo alla mantecatura con burro e formaggio e faccio evaporare il liquido in eccesso se necessario.

Graziano Pastori

Nasce a Milano nel 1904 e ci lascia nel 1969.
Si diploma in ragioneria ed esercita la professione in banca.
La sua passione è la poesia e vi si dedica scrivendo in dialetto e in lingua e leggendo in casa o tra amici i suoi lavori e quelli di altri.
Nel 1967 entra nel GISM (Gruppo italiano scrittori di montagna) e una lapide lo ricorda nel cimitero di Macugnaga.

 

Premi ricevuti:
5° premio del Banco di Roma per la poesia “San Satir”
5° premio del Medajon del Cenacol per la poesia “Pensionaa”
Premio (dicembre 1965) di “spiritualità alpina per la poesia”
1° premio Carlo Porta per “L’omett di veder” (1965)
Onoreficenza dell’Ordine del Cardo
Opere:
Liriche della montagna (disco uscito nel 1964)
8 poesie pubblicate nel 1966 sull’Antologia “Il Parnaso dialettale milanese contemporaneo” del Prof. Ferdinando Cesare Farra (premio Porta 1985)
Poesie in dialetto milanese(1995) a cura della figlia Marisa Pastori Mazzone

Azione

Var pussée on andà, che cent andemm
Racchiude due principi molto validi: l’azione è sempre meglio dell’immobilismo; meglio agire da soli che non in compagnia.

Mitarotonda

Appartenuto per tre generazioni alla famiglia Gallini, nel 1987, il negozio viene rilevato da Paola Mitarotonda, attuale titolare.
Il luogo è lasciato nella sua atmosfera originaria, col legno e i tessuti, col parquet e i mobili antichi.
Intorno ad essi, vi sono pitture, incisioni, maschere, a rappresentare celebrità del mondo della musica.
In una sala sottostante, Paola svolge l’attività di restauro e riparazione di pianoforti; qui hanno luogo concerti ed incontri culturali, nonché corsi di scrittura.

Spinaci al latte

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di spinaci
50 gr di burro
1 bicchiere di latte
sale
pepe
50 gr di parmigiano grattuggiato
Procedimento:
Lessare gli spinaci e poi passarli in padella con il burro per farli insaporire.
Aggiungere il latte poco a poco fino ache si sia completamente assorbito.
Aggiustare di sale e pepe e servire con abbondante formaggio grattuggiato.
Il mio suggerimento:
La cottura anche degli spinaci surgelati la faccio nella vaporiera.
Poi passo la verdura in padella con una noce di burro chiarificato e una punta di dado granulare vegetale.
Aggiungo il latte e procedo come da ricetta originaria.
Se vi piace una versiione “piatto unico” potete aggiungere una quantità più abbondante di formaggio grattuggiato o dei cubetti di Asiago della stagionatura che preferite.
Caldi e filanti sono uno spettacolo!