Archivio mensile:Aprile 2013

Carl’Antonio Tanzi

Nasce a Milano nel 1710.
Di buona e antica famiglia, ma in quel periodo di modeste condizioni economiche, riesce comunque ad affrontare gli studi letterari e a trovare un impiego decoroso, contribuendo a far  “rinascere a Milano il gusto delle lettere”. E Porta lo colloca fra i cinque “omenoni proppi de spallera” (Carlo Maria Maggi, Domenico Balestrieri, Carl’Antonio Tanzi e Giuseppe Parini) nel suo sonetto:
Ma ha salute cagionevole e quindi si  ammala precocemente di tubercolosi.

 

Ciononostante affronta la vita con coraggio e ottimismo. Dice di lui il Parini: “La fisonomia dell’animo era nella persona: alto di statura, grand’occhi neri vivaci, gran naso aquilino, tratti del viso aperti e fortemente scolpiti, parlare e movimenti vibrati e risoluti (…) di voce aggradevole e bravissimo declamatore.”
E’ segretario dell’Accademia dei Trasformati, creata nel 1546, ma rinata nel 1743 e gode l’amicizia di tanti letterati lombardi, tra cui in particolare Domenico Balestrieri, con cui portò avanti la “Brandana”, una vivace polemica fatta di opuscoli e composizioni poetiche contro il padre Onofrio Branda, autore nel 1759 di un Dialogo sulla lingua toscana in cui irrideva all’uso del dialetto.
Muore il 18 maggio 1762, proprio a causa della tubercolosi e l’amico Balestrieri gli dedica una poesia in milanese, che è uno dei suoi capolavori.
Opere
– Alcune poesie milanesi, e toscane
– Nuova antibrandana
– Poesie di Girolamo Birago, Pietro Cesare Larghi, Stefano Simonetta
– Le poesie milanesi
– Can bianco

Sulle punte…

Spinazzitt
È il nomignolo coniato dai milanesi per le più piccole ballerine della Scala: piccolo spinacio, dal ciuffetto bianco degli spinaci in foglia a cui si rifà il tutu delle piccole allieve.

Panificio Pasticceria Lia

Dal 1907 Maria Arienti e dal 1989 Lia Silini proseguono la tradizione della panificazione in via Cappuccio 22, succedendo a Antonio e Dante Clerici, venditori di michette e francesini, cultori assoluti del dialetto milanese.

Ancora oggi, i francesini vengono prodotti a mano uno per uno.

Tra le specialità della casa, vi sono le pizzette tonde, preparate con la pasta francese.

Anche la pasticceria sa proporre la tradizione di ricette antiche, come quella delle sfoglie, che Lia custodisce gelosamente.

Altri sapori svela la biscotteria: lingue di gatto, biscotti ungheresi, gli occhi di bue, biscotti alla farina di riso. Per questi ultimi, Lia ha addirittura riscoperto la macinazione a pietra del riso nero.

Da sempre, presente in negozio è la statua di Sant’Antonio Abate, protettore dei panificatori.

Pesciolini in carpone

 

Ingredienti per 4 persone:
500 gr di pesciolini
Farina bianca q.b.
1 carota
1 costa di sedano
3 cipolline
2 foglie di salvia
1 spicchio d’aglio
4 grani di pepe
1 bicchiere di aceto
Olio evo
Burro
Procedimento:
Infarinare e friggere i pesciolini.
Tagliare finemente la carota, il sedano, le cipolline e la salvia.
Versare in una padella con olio e burro e far appassire le verdure, anche con aglio e pepe.
Sfumare con il bicchiere di aceto e quando inizia a bollire unire i pesciolini.
Coprire la padella e far raffreddare.
Il mio suggerimento:
Preferisco fa appassire le verdure con un cucchiaio di aceto, un cucchiaio di vino bianco secco e un cucchiaino di cognac.
Rende la preparazione più profumata e delicata.


Grazia Sullo Ogliari

E’ nata a Milano, dove ha sempre vissuto e lavorato.
E’ pensionata, sposata, madre di tre figli e nonna di due nipotine.
Si dedica alla poesia in dialetto milanese da non molti anni, ottenendo lusinghieri successi e  molti premi a carattere regionale.

 

Ottima interprete delle proprie liriche, si cimenta con bravura anche nella composizione poetica in lingua conseguendo pure in questo campo, dei buoni risultati in importanti concorsi nazionali ed internazionali.
Alcune sue opere sono presenti, già da qualche anno, nella più prestigiosa e diffusa antologia poetica italiana, denominata “L’Agenda dei poeti”.
“Grazie istess”, raccolta di poesie in dialetto milanese, è il suo primo libro, edito nel 2003, mentre nel 2004 è uscito il suo secondo libro, “Il tempo dell’amore”, raccolta di poesie in lingua, ottenendo, in entrambi i casi, un grosso successo da parte dei lettori.