Dicono gli antichi documenti che nel 1028 c’era, in località Sala, una cappella fatta erigere da certa Raitruda e consacrata dal vescovo Ariberto d’Intimiano.
Passata per eredità al monastero benedettino di sant’Ambrogio, la cappella fu riedificata nel 1141 dal monaco Eriberto da Pasilvano, che la dedicò ai santi Pietro e Paolo: eppure, questa chiesetta doveva avere una sua tradizione nel territorio, se san Carlo Borromeo decise di farne la sede di una nuova parrocchia .
Nasceva così il 1° aprile 1581 la parrocchia di san Piero in Sala.
La vecchia chiesa fu abbattuta e ne fu eretta una nuova.
Nel 1838 la chiesa fu ricostruita, perché diventata insufficiente per la popolazione.
La nuova chiesa, costruita in due tempi, su fu consacrata il 28 giugno 1924.
L’edificio è in stile neoromanico, la pianta a croce latina a tre navate, con due cappelle alle estremità del transetto.
La facciata è ornata, sopra le porte, di tre mosaici su disegno di Aldo Carpi.
Il grande altare di marmo, fu consacrato dal card. Ildefonso Schuster il 27 maggio 1931.
Per il centenario della morte di san Carlo, 1984, è stata creata e dedicata al Santo una cappella feriale.