E’ il maggior cantautore meneghino (definito da molti il successore di Giovanni D’Anzi, in quanto, come il maestro, ha la capacità di mettere in poesia qualsiasi tema e qualsiasi emozione).
Figlio di un brumista, nasce il 23 aprile 1923 a Milano, città alla quale è stato sempre legato da un profondo amore e dove muore per un enfisema polmonare, lasciando la moglie Jolanda e due figli, il 30 aprile 1997.
E’ sepolto a Musocco.
La sua ricca produzione poetico-musicale spazia dai ricordi storici, alla vita di tutti i giorni, ai luoghi e alla natura della sua città, ribadendo la fede nei valori consolidati della nostra tradizione.
Il suo – come dice lui stesso – è “un dialetto parlato ai nostri giorni che non ha bisogno di vocabolario per essere scritto o capito”.
Due volte vincitore del Premio Giovanni D’Anzi è stato per tre anni Meneghin con la sua Cecca, impersonata da Wilma De Angelis.
Nel 1978 il sindaco Carlo Tognoli gli conferisce l’Attestato di Benemerenza Civica intendendo così ricordare i meriti da lui acquisiti ed il contributo speso a favore dello sviluppo culturale e artistico della nostra città e nel 1980 il Comune di Milano gli conferisce l’Ambrogino d’oro.
Suoi sono anche l’ideazione dell’Arca Canora, organizzata con Radio Meneghina, il Festival della canzone milanese, la festa popolare annuale “El dì de la Montagnetta”.