La storia cronologica di questa nuova parrocchia incomincia con il decreto 13 Febbraio 1926 nel quale l’Eminentissimo Cardinale Eugenio Tosi, Arcivescovo di Milano, provvede ad assegnare una somma di £ 400.000 (quattrocentomila) per costruire una Chiesa fuori di Porta Volta nel sobborgo detto di Montalbino, al Villaggio Giornalisti.
Il rescritto Arcivescovile viene reso esecutivo e placitato con decreto della Regia Procura Generale del Re in Milano in data 29.11.1926.
Nel mese di Marzo 1926 S. Ecc. Mons. Giovanni Rossi Vicario Generale da incarico di occuparsi dell’esecuzione del decreto al sac. Giuseppe Bossi.
A G. Bossi, presi gli accordi col Rev. Mons. Vittore Dott. Maini, dell’Avvocatura Generale della Ven. Curia Arcivescovile fa i primi passi, presso la Soc. Arc. Quartiere Industriale vari Milano, per ottenere la donazione di un terreno allo scopo di costruire una Chiesa; mercè i buoni uffici dell’Ing. Comm. On. Evaristo Stefini direttore Generale della Società proprietaria quasi esclusiva della zona, in data 22.6.1926 delibera in Consiglio d’Amministrazione la cessione di un appezzamento di terreno di mq. 3500 circa, in localià detta Campo Verde.
Siccome il terreno da cedere era segnato in piano regolatore a sede di piazza, si rendeva necessaria una rettifica al piano regolatore stesso.
Coll’opera volenterosa del Comm. Remo Fasani Presidente del Comitato locale:” Pro Villaggio dei giornalisti” si ebbe un esito felice presso l’Ing. Bonicatti, capo del riparto, e l’Ingegnere Capo del Comune Ing. Cattaneo.
L’On. Belloni, Podestà di Milano, in data 1-2-1927, deliberala riforma del piano regolatore concedendo che sul terreno in questione venga fabbricata una Chiesa, a cura dell’Autorità Arcivescovile di Milano.
Finalmente ogni dubbio svaniva quando per l’intervento diretto di Mons. Marini e quello personale dell’Arcivescovo Card. Tosi si potè addivenire il giorno 7 Aprile 1927 alla donazione con istrumento pubblico del notaio Dott. Colombo Comm. Mariano.
Nel mese di Maggio 1927 Don Giuseppe Bossi dà incarico agli Architetti i Sigg. Cabiati, Palumbo e Ratti di presentare un progetto di massima per una nuova Chiesa da erigere sul terreno donato e tenendo calcolo dell’ubicazione delimitata da un piano regolatore vigente e intonato alle costruzioni foresterili per la zona a villette.
I tre progetti presentati all’apposita Commissione di Curia per l’approvazione, ottennero il nulla osta, per cui ne rimaneva la scelta libera.
Fu data la preferenza a quello dell’Architetto ing. Piero Palumbo.
Il contratto venne stipulato coll’Impresa: Figli di Giovanni Marzoli.
Per la Curia Arcivescovile, intestataria del terreno donato e proprietaria di esso, firmò il contratto Don Giuseppe Bossi.
Al 25 Giugno 1927 vi fu il primo colpo di piccone.
Nel mese di Luglio 1927 il Rev. Prevosto don Antonio Lattuada di Santa Maria alla Fontana, nella cui giurisdizione veniva fabbricata la nuova Chiesa, venne invitato a benedire le fondamenta della costruzione.
Per la raccolta delle offerte fu predisposto per una propaganda tra le famiglie agiate e si ventilò l’idea di richiedere al Comune di Milano un sussidio straordinario: fu dato incarico al Presidente Comm. Fasani l’incarico di occuparsi in merito presso il Podestà.
In data 5 Dicembre 1927 l’Em. Cardinale Tosi Arcivescovo emanava il decreto che si conserva nell’Archivio Parrocchiale e col quale si stabiliva lo smembramento delle Parrocchie di S. Maria alla Fontana e Pratocentenaro del territorio costituito in nuova parrocchia col titolo di S. Paolo Apostolo.
Il giorno 11 Dicembre 1927, alle ore 10.30 alla presenza di una folla, l’Ill Mons. Balbiana per la Ven. Curia Arcivescovile benedisse la Cappella e diede lettura del decreto di erezione della nuova Parrocchia, seguita dalla celebrazione della S. Messa per il primo da don Giuseppe Bossi.
Venne fissata, come data della solenne inaugurazione della nuova Chiesa la domenica delle Palme 1° Aprile 1928, alle ore 3 del pomeriggio.
La Basilica di S. Paolo a Milano è una costruzione in stile imitativo “romanico”.
1/04/1928 avvenne l’Inaugurazione della prima parte della chiesa: dal pronao dell’entrata e le due campate fino al transetto escluso, con una sacrestia ed un altare di legno provvisori.
11/12/1932 ci fu il Termine della costruzione della chiesa con una cupola svettante.
28/06/1934 La chiesa, completata dall’altare nuovo, pavimento, intonaco del soffitto, cornicione, pilette dell’acqua santa, sistemazione dell’altare della Madonna, balaustre, pavimento del presbiterio, lampadari, candelieri, “moschetto”, viene consacrata dal Beato Card. Schuster.
9/11/1934 avvenne l’Inaugurazione nuovo altare di S. Giuseppe, a destra dell’altare maggiore.
Maggio 1934 fu costruito il Nuovo altare della Madonna, su disegno dell’arch. Palumbo, con marmi policromi della cooperativa marmisti G. Piatti di Verona.
1/04/1951 furono realizzati gli Affreschi raffiguranti nell’abside la vocazione di S. Paolo, il suo martirio e la sua glorificazione.
19/06/1955 avvenne l’Inaugurazione dell’organo.
1961 furono realizzate nuove opere: marmi ai due fianchi dell’altare maggiore a somiglianza dell’abside – graniti ai pilastri nelle navate inferiori – nuova Via Crucis della Scuola Beato Angelico.
Dicembre 1982 fu Ultimata la posa delle nuove porte di bronzo: la centrale, le laterali e quella al lato destro della chiesa.
Giugno 1991 Si completa la fase principale del riordino e dell’aggiornamento liturgico della chiesa parrocchiale: nuova sistemazione del fonte battesimale, definitiva sistemazione del nuovo altare maggiore, della sede presidenziale, dell’ambone alternativo al pulpito.
Tali elementi architettonici, si inseriscono nel contesto preesistente in modo da rispettare la maggior parte possibile, così da non intervenire sul pavimento musivo che copre la maggior parte del presbiterio.