Figlia del Conte Gianludovico Sola Cabiati, ultimo rappresentante della famiglia Serbelloni
Storica dell’arte e poetessa.
Della sua poesia dialettale dice Ferdinando Cesare Farra
“Notevole è in questa poetessa (e filologicamente interessante) l’uso di arcaismi (essa stessa si definisce «purista»), in parte come deliberata ed amorosa volontà di conservazione delle locuzioni ataviche, in parte come conseguenza di una lunga consuetudine col nostro maggiore e più autorevole lessico meneghino.”
Sue opere:
1954 Poesie Milanesi – Ed. Ceschina, Milano
1966 Milan al ciar d’on ciarin (Poesie milanesi)
1969 A mes a mes (Poesie milanesi) – Bramante Editrice, Milano
1973 Il fiamminghino. Il pittore tragico: Giovanni Mauro della Rovere ed. Ceschina