Categorie Archivi: Botteghe Storiche

G. Lorenzi

Originario del Trentino, Giovanni Lorenzi apprese in Germania il mestiere dell’arrotino.
Rimase a bottega del fratello Olimpio fino al 1926, poi aprì il suo negozio in Via Montenapoleone 9, nel 1929.
Negli anni 30, mentre avviava la collezione di rasoi, nello scantinato Giovanni arrotava le lame.
I figli Franco, Aldo, Ugo, affiancano e poi sostituiscono Giovanni alla conduzione.
Oltre alla coltelleria, la bottega offre una gamma di prodotti per la cura della toilette maschile, con una clientela di lusso internazionale, esponendo una collezione di rasoi di prestigio di circa 2000 pezzi, con un itinerario storico molto accurato.



Fratelli Freni

Messinese di nascita, Salvatore Freni arriva con la famiglia a Milano, scappato dal terremoto del 1908; nel 1914, apre la sua attività.
Il primo negozio è in Corso Vittorio Emanuele II, un altro è aperto in Via Alciato.
Il fondatore viene sostituito dai figli Iginio, Carlo, Luisa, negli anni 20.
La guerra distrugge completamente le attività, tranne una porzione del negozio di Corso Vittorio Emanuele II, con cui si può proseguire la produzione.
Dopo la guerra, i tre fratelli aprono un negozio in Via Marconi e poi in Via Torino 1.
La bottega del corso viene condotta fino al 2000, per poi riaprire in Via Beccaria 3, attuale sede della ditta dopo la chiusura del negozio di via Torino 1.
Negli anni 70, la conduzione dell’impresa passa a Giancarlo, figlio di Iginio, al quale si affiancano, negli anni 80, i figli Carlo, Maria, Donatella, attuali titolari.
Il marchio del Duomo dietro al carretto siciliano contraddistingue i prodotti Freni.
È consultabile a richiesta l’archivio amministrativo dell’azienda; al contrario, il ricettario è custodito gelosamente come una reliquia dai proprietari.

Ercolessi

L’azienda risale al 1921. Da allora, tre generazioni familiari si sono avvicendate nella sua gestione.
Gli articoli da scrittura sono l’elemento centrale della ditta, a partire dalla produzione, riparazione e personalizzazione.
La penna come segno di classe e cultura: questo è il motto della bottega.
Molti i personaggi illustri che qui si rivolgono per avere modelli di stilografiche o matite di produzione esclusiva e di pregio, tra i quali Biagi, Montanelli, D’Annunzio, Guareschi.
Negli anni 20, grazie alla Fiera Campionaria, molte ditte del settore come Parker, Waterman, Aurora associano il proprio marchio a quello di Ercolessi.
Nel 1954, ad Edgardo succede Giordano, il quale si specializza nella rivendita di modelli di marche note sul mercato mondiale: è l’epoca delle penne a sfera.
Oggi, la gestione è passata alla signora Lucia Ercolessi.

Cartoleria Donzelli

Nel palazzo della famiglia Cicogna, Paolo Donzelli, nel 1922, aprì la sua attività.
Figlio di un ristoratore milanese, si trovava in Argentina quando, allo scoppio del primo conflitto mondiale, rientrò in Italia.
Aprì il negozio ed al suo fianco lavorò la figlia Eugenia.
Durante la seconda guerra mondiale, sfollarono tutti a Laveno, ma ogni giorno Paolo, si recava a Milano a lavorare.
Dopo la guerra, il negozio riprese regolarmente, grazie anche alla vicinanza degli uffici dell’Inps e del’Ina; si specializzò infatti in prodotti fiscali e contabili.
Entra in scena Riccardo, attuale gestore, della quarta generazione, più esperta nell’uso delle nuove tecnologie.

Cartoleria Donzelli

 

De Fabiani


La ditta inizia la sua attività a Rogoredo Strada Piacentina 1 nel 1892.
A fondarla è Maria De Matteo, vedova De Fabiani.
L’azienda registra un forte sviluppo grazie al contributo dei 4 figli di Maria, specializzati in calzature per acciaierie e fonderie, come le Acciaierie Redaelli.
Realizzano, altresì, appositi stivali resi impermeabili da una particolare lavorazione con vescica di maiale.
Nel 1920, la famiglia acquista un terreno in via Monte Cengio, dove si edifica uno stabile in cui i figli Giacomo e Felice trasferiscono l’attività di famiglia.
Felice rileva la quota del fratello e gestisce da solo l’azienda, coadiuvato dal figlio Marino, il quale, nel 1977, lascia al figlio Maurizio, attuale titolare del marchio.
Il negozio di calzature è giunto alla quarta generazione di famiglia e conserva ancora il deschetto dei lavori di calzoleria risalente al 1920.