Savoiarda

  
Ingredienti per 4 persone:
300 gr di testina di maiale e di vitello lessata
100 gr di lingua salmistrata
100 gr di tonno
100 gr di peperoni rossi sott’aceto
100 gr di peperoni verdi sott’aceto
100 gr di peperoni gialli sott’aceto
50 gr di cipolla affettata sottile
50 gr di acciughe salate, lavate e diliscate
1 cucchiaio di capperi sott’aceto
1 ciuffo di prezzemolo tritato
Olio evo
Aceto
Sale
Pepe
Procedimento:
Tagliare e fettine sottilissime la testina, la lingua e le verdure sott’aceto.
Tritare le acciughe.
Mettere in una terrina le carni, i sott’aceti, il tonno, il prezzemolo, le acciughe, la cipolla ed un cucchiaio di capperi.
Condire con olio e aceto ed aggiustare di sale e pepe.
Mescolare con cura e servire.
Il mio suggerimento:
Un piatto estivo, che si può arricchire con altre verdure a piacere.
L’ideale è accompagnarlo con una buona insalatina fresca, magari mista e con abbondante rucola tagliata al coltello prima di servire.

Giuseppe Zanoja

Giuseppe Zanoja nasce a Genova il 19 gennaio 1752 da famiglia novarese.
Infatti dapprima studia ad Omegna, poi si trasferisce a Milano dove viene consacrato sacerdote nel 1776.
Letterato, pittore, scultore, interessato al teatro e insegnante di architettura.
Dal 1807 al 1817 è segretario presso l’Accademia di Brera di Milano e nel 1807, assieme ad altri cinque esponenti di prestigio culturale, gli viene affidato il compito di controllare lo sviluppo edilizio e urbano della città ambrosiana.

 

Per la famiglia Borromeo si occupa, intorno al 1786, della sala da Ballo e delle Colonne nel palazzo all’Isola Bella e progetta sempre nello stesso palazzo per l’omonima famiglia una cappella privata, successivamente distrutta per far posto ad un altro progetto analogo di Andrea Pizzala.
Anche il disegno della chiesa parrocchiale di Stresa è opera sua.
A Intra la facciata della chiesa di San Vittore e ad Arona portò avanti il progetto, nel 1812, l’altare maggiore
In campo letterario compone i Sermoni di cui uno, Le Pie disposizioni testamentarie fu attribuito al Parini. Nell’ambito teatrale scrive alcune commedie moralizzatrici, ispirandosi allo stile goldoniano: I Ravvedimenti e I Matrimoni Ragionevoli.
Suoi pure alcuni acquerelli con tematiche dell’epoca: Eloisa al Sepolcro di Abelardo, Una Casa Invasa il Cenobita della Trappia che Scava la Fossa dai Ladri.
E apprezzato anche nell’arte oratoria.
Muore ad Omegna il 16 ottobre 1817.

Giovinezza

Donna giùina e omm vecc, tanti fioeu sott el tecc
Il detto appartiene alla più genuina tradizione popolare, della quale conserva la sorridente malizia, quella di pensare che una giovane moglie possa aiutare l’uomo anziano a prolificare.

Milanfisa

È una delle ditte di strumenti musicali fra le più antiche di Milano.
Dal 1950, anno di fondazione, è un riferimento per coloro che si avvicinano alla musica per passione e per i musicisti che vogliono dotarsi di strumentazione di qualità professionale.
È altresì meta di passaggio per persone di generazioni, cultura e stili diversi, ma uniti dall’apprezzamento unanime per chi ha fatto del mestiere un’arte, soddisfare il musicista.
Da sempre sono specializzati in fisarmoniche, organetti e bandoneon, pur offrendo una vasta gamma di strumenti.
Sono stati i primi in Italia a vendere, nel 1956, le chitarre elettriche.
La ditta è anche rinomata per i qualificati servizi di noleggio, assistenza e riparazione di fisarmoniche.

Tortino di pollo

 

Ingredienti per 4 persone:
200 gr di pollo disossato già cotto
8 uova
100 gr di burro
4 cucchiai di brodo
Sale
Pepe
Procedimento:
Tagliare il pollo a fettine sottili.
Rosolare la carne in una padella, unire il brodo e cuocere per 10 minuti.
Sbattere le uova e versarle nel tegame con il pollo.
Salare, pepare e far amalgamare il tutto.
A fuoco spento, far sciogliere il burro rimasto in una padella con i bordi alti ed aggiungervi il tortino.
Cuocere per qualche minuto e servire ben caldo.
Il mio suggerimento:
Un piatto di riciclo, ma di gusto e iperproteico.
Mi piace accompagnarlo con una lattuga croccante tipo iceberg.